top of page
Buscar

Le emozioni sono contagiose

  • Foto do escritor: Virtuamind
    Virtuamind
  • 17 de dez. de 2020
  • 3 min de leitura

Atualizado: 27 de abr. de 2021


Gestire le emozioni è importante per evitare i possibili effetti tossici sulla salute. Emozioni mal gestite possono provocare disturbi psicologici e fastidi fisici. Avere una buona intelligenza emotiva non solo fa bene alla salute ma comporta dei benefici anche per le relazioni affettive.


Riconoscere le emozioni è importante per vivere bene con se stessi e per migliorare le relazioni con gli altri.


La capacità di regolare le emozioni è vitale. Saperle identificare “sul nascere” e riconoscere i loro primi segnali significa essere capaci di autocontrollo. Regolare l’intensità degli stati emotivi, infatti, aiuta a gestire le proprie reazioni nei diversi contesti di vita.


Tutti noi abbiamo provato fin da bambini rabbia, paura, tristezza, gioia, allegria, fino a sperimentare emozioni più complesse come la gelosia, amore o l’ansia. Se siamo fortunati, abbiamo imparato, fin da bambini, a contenere e gestire le emozioni e le giuste reazioni emotive attraverso gli atteggiamenti dei nostri cari. A volte in modo consolatorio ed empatico, altre volte, invece, con disapprovazione ci veniva consigliato un comportamento più consono al contesto.


E questo sarebbe quindi la nostra ‘cultura emotiva’; un’insieme di concetti e comportamenti appresi durante l’infanzia. Come se l’intelligenza emotiva la prendessimo in eredità.


‘Non piangere’, ‘non ti arrabbiare’ ecc... sono frasi che, se pronunciate con un tono eccessivamente autoritario e per nulla empatico, possono comunicare una esplicita tendenza a considerare quasi innaturali quelle emozioni che generano sofferenza. Proprio questa visione negativa delle emozioni impedisce di viverle e gestirle nel modo più efficace e costruttivo. La paura nei confronti delle forti sensazioni che si provano durante l’ondata emotiva ne impedisce l’accettazione anche di quelle belle, ma soprattutto la sana gestione di ciò che ci fa male.


Sono frequenti i casi in cui per gestire le emozioni di sofferenza si rischia di ricorrere all’utilizzo eccessivo o smodato di alcune risorse esterne o comportamenti compulsivi come con il cibo, il sesso o in altri casi all’uso di nicotina, alcol o altre sostanze. Le persone con una minore capacità di gestire le emozioni sono infatti più predisposte a ipertensione, ansia e anche dei disturbi. Tendono a sviluppare una scarsa fiducia nelle risorse interiori e possono manifestare una tendenza maggiore ad appoggiarsi a risorse esterne sviluppando problemi psicologici, compulsioni, dipendenza affettiva o da sostanze.


Queste strategie sono però disfunzionali. Apparentemente possono alleggerire il peso emotivo ma, con il tempo, non fanno altro che ridurre l’autostima e il senso di auto-efficacia. In altre parole, più si fa uso di “appoggi esterni” più si comunica a se stessi la propria incapacità di farcela da soli.


Perché le emozioni sono così importanti?


Le emozioni sono la nostra più grande forza interna, quella che ci separa dalle macchine e che ci permette di sognare, di conoscere, di creare e di amare. Come tutte le grandi forze però devono essere gestite nel modo più utile. Chi non controlla le proprie emozioni distruttive è infatti da loro controllato, con tutto quello che ne consegue.


Quello che provi determina quello che pensi, dici e fai. Ogni stato emotivo stimola una serie di comportamenti; vedi infatti quali comportamenti e pensieri emergono quando ti senti felice e soddisfatto di te stesso, e confrontali con i comportamenti e i pensieri che tendi ad avere quando stai sperimentando rabbia, tristezza o frustrazione. Quali sono i sentimenti che vivi con maggior intensità?


Per gestire le proprie emozioni è importante ascoltarle, e per farlo bisogna saperle riconoscere e darle un nome. Ed è per questo che si parla di alfabetizzazione emotiva, una vera e propria educazione emotiva che è una delle soluzioni che propongo come strategia per creare un bagaglio emotivo organizzato e solido per affrontare i momenti di sofferenza psicologica e la risoluzione dei problemi difficili.

Comments


bottom of page